IL FEEDER BOLOGNESE HA IL SUO NUOVO CAMPIONE PROVINCIALE, GIOVANNI DRAGHETTI!

Vincendo l’ultima prova, disputata il 21 settembre sul Lago 1 dell’impianto federale SAPABA, Giovanni Draghetti della CastelMaggiore ha messo il proprio sigillo sul Provinciale individuale feeder di Bologna.
Dopo un percorso che ha portato i feedermen felsinei sui campi gara del Collettore Padano, Ostellato e Migliarino, i 17 iscritti all’ultima prova si sono ritrovati sulla sponda Reno del Lago 1 per confrontarsi con le grosse carpe che popolano in prevalenza queste acque.
Per la maggior parte dei presenti la gara si é dipanata prevalentemente nei pressi della sponda opposta, in prossimità dell’isola che si trova a centro lago, su di una linea all’incirca dei 60 metri; opzione di riserva la linea mediana dei 30/35, sulla cresta sommersa che rappresenta i resti della vecchissima strada percorsa dai camion che frequentavano questa antica cava.
Prima dell’inizio dell’ultima prova, la lotta per il Titolo provinciale vedeva coinvolto almeno un quintetto di agonisti con ottime probabilità di successo, nell’ordine: Finessi della CastelMaggiore, Rizzetto del Tubertini Fishing Club, Ianniciello del Team Crevalcore, Draghetti della CastelMaggiore e Magri Matteo del Tubertini Fishing Club, tutti racchiusi in un arco di 3 sole penalità.
L’assenza alla quarta prova dei primi due in Classifica Generale ha ristretto la cerchia dei pretendenti, tra i quali si é inserito Petroncini Enrico del Team Borgo Colmic, profondo conoscitore di queste acque, che sfoderando un bel primo di settore si é inserito al terzo posto del podio, dietro Draghetti e Ianniciello,


superando un regolarissimo e promettente Matteo Magri del TFC per il conteggio degli scarti.
La gara del Lago 1 si é rivelata sulla falsa riga di quanto ci si aspettava, con pesci di taglia che hanno sicuramente condizionato il risultato di settori; d’altronde questo era il campo gara di riserva a cui ci si é dovuti affidare, come da Regolamento Particolare, dopo la comunicazione di soli pochi giorni prima dell’impossibilità di usufruire del campo gara di Ostiglia, originariamente previsto, a causa di improvvisi lavori di ripristino decisi dell’Ente di bonifica locale.
Questa decisione ha provocato certamente del malcontento e causato delle defezioni alla gara finale, ma la scelta del campo di riserva era nota sin da inizio campionato e non era possibile non rispettarla.